Chi inizia a muovere i primi passi nel fantastico mondo della programmazione, anche in maniera professionale sa che non esistono delle regole dettagliate o un modo universalmente valido per apprendere un linguaggio di programmazione.
Sicuramente chi non ha mai studiato alcuna tipologia di linguaggio di programmazione, deve partire semplicemente scegliendone uno, in modo tale da potersi concentrare sui concetti base della programmazione, che possono essere estese a qualsiasi linguaggio.
E sicuramente trovare il linguaggio di programmazione ideale alle proprie esigenze richiede necessariamente sia tempo che impegno.
La costanza e la caparbietà, oltre all’impegno sono gli strumenti necessari per riuscire ad imparare a programmare, processo che potrebbe essere piuttosto lungo e complicato.
Qual è il linguaggio di programmazione migliore per iniziare?
In realtà non esiste un linguaggio migliore per iniziare a muovere i primi passi nel mondo della programmazione, ma ciò che conta sono i concetti più importanti della programmazione che possono essere applicati ai diversi linguaggi.
Ogni programmatore neofita e successivamente professionista deve riuscire ad avere esperienza in molteplici tipi di linguaggi, magari provando un linguaggio per volta e una volta raggiunta una certa dimestichezza passare al linguaggio successivo. In questo modo è possibile imparare più linguaggi, per capire poi quale strumento scegliere per diventare un programmatore di successo.
Come scegliere il primo linguaggio di programmazione?
Se si è totalmente smarriti su quale tipologia di linguaggio di programmazione utilizzare durante le prime esperienze, basterà iniziare a programmare su un foglio con algoritmi per poter scegliere il linguaggio di programmazione, optando per una tipologia semplice, che non sia grafico o ad oggetti.
Ottime scelte per i primi linguaggi di programmazione sono il Basic, il Pascal o il Python, ma è utile avere una chiara idea sui diversi tipi di linguaggi, e su cosa è un compilatore.
È fondamentale che un programmatore neofita abbia un chiaro obiettivo, un’idea o un software da creare, e una volta effettuate diverse scelte il programmatore potrà scegliere tra la gamma di linguaggi di programmazione.
Tutti i linguaggi di programmazione
Deplhi e Pascal
Una delle migliori soluzioni per ogni programmatore sono i compilatori e gli ambienti di sviluppo liberi. È possibile muovere i primi passi creando dei piccoli programmi nei shell Pascal, e magari successivamente passando a programmi più avanzati con ambienti grafici utilizzando Delphi. In questa circostanza il linguaggio potrebbe sembrare piuttosto intuitivo ma rigoroso, ma con un interfaccia grafica semplice.
Java
A differenza del linguaggio Delphi che risulta avere un interfaccia grafica decisamente più semplice, Java ha un linguaggio ad oggetti particolarmente utilizzati per i cellulari, dove è possibile utilizzare ambienti di sviluppo gratuito direttamente sulla rete, scegliendo secondo i propri gusti e necessità. Java garantisce ad ogni programmatore in erba di poter utilizzare un linguaggio di nuova generazione, un’esperienza particolarmente interessante per chi desidera lavorare nel mondo dell’informatica.
Phyton
Phyton resta una delle migliori scelte per chi deve utilizzare il linguaggio di programmazione per le prime volte, essendo semplice, leggero, aperto e veloce. Il linguaggio Phyton consente di rendere piacevole anche la creazione di script potenti, con la programmazione orientata oggetti.
Utilizzato anche per la nuova generazione di smartphone, Phyton è un linguaggio adatto a qualsiasi tipologia di scopo, dalla realizzazione di siti web, a software, o anche analisi dati, intelligenza artificiale e calcoli scientifici. Numerosi sono i corsi Phyton che aiutano ad approcciarsi con facilità a questo linguaggio tra i più utilizzati.
.Net
Nonostante ci siano opinioni contrastanti riguardo .Net, questa piattaforma consente di programmare applicazioni in maniera del tutto semplice. Funziona sotto Windows, e il linguaggio C# è nativo di .Net, con una sintassi piuttosto vicina sia a C che a Java ma senza puntatori. Piuttosto paragonabile a Java o Python ad eccezione del fatto che non è libero.
Smalltalk
Purtroppo forse ancora poco utilizzato Smalltalk è un linguaggio eccellente orientato agli oggetti, con un software libero, sintassi semplice e un rigore per la programmazione degli oggetti. Difficile trovare dei lavori realizzati con tale linguaggio, ma è un ottimo riferimento in quanto è possibile realizzare delle cose particolarmente interessanti con Smalltalk.
Qual è il migliore linguaggio per iniziare?
In molti rispondono valutando le specifiche tecniche o tentando di interpretare nella maniera sbagliata la domanda. Ma chi valuta principalmente le specifiche tecniche ignora assolutamente la possibilità di doversi rivolgere a persone assolutamente inesperte del settore.
Per chi non si è mai occupato di programmazione, e si sta cimentando per la prima volta non ha molta importanza se si sta utilizzando un linguaggio di alto o basso livello, o se in grado di supportare o meno la programmazione ad oggetti, o se si sta utilizzando un sistema che sia in assoluto il più veloce.
Ciò che conta per chi è alle prime armi è sedersi di fronte al proprio computer e cercare di imparare a programmare il prima possibile. Di conseguenza un linguaggio che sia stabile e universale non rappresenterebbe un problema per chi sta iniziando a programmare, dato che qualora si dovesse riscontrare un problema potrebbe semplicemente abbandonare la programmazione.
Proprio per tali caratteristiche Python con un linguaggio semplice potrebbe essere la migliore scelta per un programmatore alle prime armi.