La sostenibilità non è solo una moda, ma una necessità crescente nella nostra società. Tra i modelli più virtuosi di gestione delle risorse troviamo l’economia circolare, che si fonda su principi come la condivisione, il riutilizzo, il riciclo e il ricondizionamento dei materiali. Quando questi concetti vengono applicati in modo innovativo per ridurre gli sprechi e allo stesso tempo sostenere chi è in difficoltà, nascono progetti eccezionali come LA166, un’iniziativa dell’associazione Io Potentino Onlus.
LA166: Birra dal Pane Invenduto
LA166 è un esempio concreto di come si possano ridurre gli sprechi alimentari trasformando ciò che normalmente verrebbe gettato via in qualcosa di utile e prezioso. L’idea alla base di questo progetto è tanto semplice quanto brillante: trasformare il pane invenduto in birra. Attraverso una collaborazione tra i Magazzini Sociali e il Birrificio Basilisca di Potenza, è stato sviluppato un metodo innovativo che permette di rimettere in circolo il pane avanzato, trasformandolo in una birra di qualità.
Il nome LA166 deriva dalla Legge Nazionale 166/2016, nota anche come legge Gadda, creata per ridurre gli sprechi alimentari e favorire il recupero delle eccedenze. Grazie a questa normativa, iniziative come LA166 possono fiorire e contribuire a creare un sistema più sostenibile e inclusivo.
Come Funziona il Processo
Con soli 15 kg di pane invenduto è possibile produrre circa 600 bottiglie di birra da 33 cl. Il processo si ispira a un’antica ricetta babilonese che sfrutta il pane come base per la fermentazione, riducendo lo spreco alimentare e trasformando un prodotto destinato alla spazzatura in una bevanda gustosa e apprezzata. Questo processo non solo riduce l’impatto ambientale, ma offre una seconda vita a un alimento fondamentale come il pane.
Sostenibilità e Solidarietà
LA166 non si limita a combattere lo spreco alimentare: il progetto ha anche una forte vocazione sociale. Tutti i proventi derivanti dalla vendita della birra vengono destinati a sostenere persone e famiglie in difficoltà. Grazie all’impegno dell’associazione Io Potentino Onlus e dei partner coinvolti, ogni bottiglia di birra venduta diventa un contributo concreto per le fasce più deboli della popolazione. In questo modo, LA166 non solo riduce l’impatto ambientale, ma genera anche un impatto positivo sulla comunità locale.
Un Modello di Economia Circolare
Il progetto LA166 rappresenta un perfetto esempio di economia circolare, dimostrando come sia possibile creare valore partendo da materiali considerati “di scarto”. Il riutilizzo del pane invenduto, il coinvolgimento di aziende locali e l’attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale rendono questo progetto un caso di successo che potrebbe essere replicato in altre realtà.