“Pop corn” è il nuovo singolo dei Subuteo, distribuito da ARTIST FIRST, uscito giovedì 29 Aprile su Spotify e su tutte le principali piattaforme digitali.
I Subuteo, composti da Raffaele Pitoni, Nicola Miccadei, Francesco Carones, Damiano Marcari e Verdiana Tedesco, scrivono ed arrangiano ogni canzone come un vero e proprio collettivo, prendendo ispirazione dal moderno IT pop e dagli ascolti personali e variegati dei singoli membri
La nuova canzone parla di una infatuazione nata ad una festa. Due ragazzi, che si conoscono dopo qualche drink, finiscono per darsi un appuntamento. Purtroppo senza l’alcool c’è poco da dirsi e qualcosa va storto…
L’ispirazione è arrivata in Hangover, sotto la doccia, grazie a qualche ricordo sbiadito di una festa finita male.
Nel 2021 la band ha deciso di intraprendere un nuovo percorso artistico con il produttore e musicista Simone Sproccati, con il quale nasce una forte intesa.
Quando sono nati i Subuteo?
I Subuteo sono nati nel 2019 dall’esigenza dei 5 membri che compongono il gruppo di creare nuova musica
Perché avete scelto di chiamarvi Subuteo?
Volevamo un nome che potesse andare bene sia per una band che per un artista singolo. Ricorda il nome del gioco da tavola dei nostri genitori, creando quindi un ponte generazionale tra noi e loro.
Nella band siete in cinque: quale è il rapporto tra di voi?
Praticamente un rapporto di convivenza, stiamo insieme quasi tutti i giorni, e ci conosciamo ormai da 10 anni. Oltre a vederci per portare avanti il progetto “Subuteo”, ci vediamo anche nella quotidianità. A volte condividiamo addirittura lo stesso letto, ormai siamo una famiglia.
Come avviene la scrittura di un vostro brano?
Dipende, quando ognuno di noi ha un’idea, la porta in studio, e la sviluppiamo sempre insieme, a partire dal testo fino ad arrivare all’arrangiamento. Può capitare però a volte che qualcuno arrivi con la base già pronta, il che ci facilità di molto il lavoro.
Pop corn è il vostro nuovo singolo. Perché far uscire una canzone che parla di una festa in un periodo che sono vietate?
Perché ci mancano tremendamente. Festeggiare ci faceva stare bene, soprattutto perché siamo nell’età migliore per farlo, e vorremmo rivivere quella spensieratezza che c’era qualche anno fa. Ascoltando Pop Corn tornerete sicuramente per 2 minuti a quei tempi lì.
A proposito della pandemia, come avete vissuto i vari divieti anche in relazione alla vostra vena artistica?
Sicuramente i vari divieti ci hanno limitato. Quando non riesci a vivere delle esperienze gli stimoli vengono meno.
Inoltre non è stato facile coordinarci con il nostro produttore (Simone Sproccati Aka Hey Simo) ne tantomeno incontrarci tra noi per poter lavorare al meglio alla nostra musica.
Cosa c’è in programma per i prossimi mesi?
Per ora ci stiamo godendo “Pop Corn” ma nel frattempo stiamo lavorando anche ai nuovi inediti che speriamo di farvi ascoltare presto. Sia noi che HeySimo siamo entusiasti del risultato che stiamo ottenendo.
Magari quest’estate ci auguriamo di poter suonare di nuovo dal vivo.