I fattori di successo di Waze: pianificazione e condivisione in tempo reale

Prima dell’arrivo del coronavirus il mondo intero ed addirittura l’Italia stavano vivendo a pieno l’esplosione della sharing economy, basata sulla condivisione e sulla possibilità di fruizione di un bene/servizio nel momento in cui lo si desidera.

Non si parla solamente di passaggi o abbonamenti Netflix condivisi, ma soprattutto di condivisione di informazioni, utili a migliorare la giornata di ognuno di noi. L’esempio scuola della condivisione di informazioni è quello dei servizi di mappe in tempo reale.

Si potrebbe pensare subito a Google Maps, sicuramente una delle migliori app di geo localizzazione, che risulta forse non al top quando si tratta di viaggiare in tempo reale. Negli ultimi anni, infatti, l’app targata Google ha perso appeal, grazie anche all’enorme potenziale della diretta rivale Waze.

Waze: la forza è la condivisione

Waze, come Google Maps, è un servizio di mappe in tempo reale, specifico per chi effettua viaggi in strada, che fa affidamento al 100% sui calcoli di tempistiche e aggiornamenti sul traffico sulle esperienze degli utenti.

Non si limita al mero stazionamento di un trasmettitore GPS nello stesso punto per più tempo del previsto (tradotto: siamo in coda), ma si avvale soprattutto delle segnalazioni in tempo reali degli utenti, utili a rilevare il livello di traffico, ma anche eventuali ostacoli, cantieri ed anche gli amati autovelox.

Lo scorso anno, Waze aveva stupito per la sua nuova funzionalità utile a segnalare eventuali strade innevate. L’app, infatti, aveva introdotto la segnalazione “strada innevata”, che si andava ad aggiungere alle ormai consolidate segnalazioni dedicate al maltempo.

Dei dettagli spesso non presi in considerazione da Google Maps, che però possono risultare fondamentali nella pianificazione live di un viaggio, soprattutto se molto lungo e su strade fortemente trafficate.

Proprio la particolare attenzione ai fenomeni di maltempo, avevano permesso all’app di registrare dei veri e propri picchi di utilizzi nei momenti di burrasca negli scorsi anni, segno dell’enorme fiducia dei wazers (gli utilizzatori) nel servizio.

Waze: lanciata la pianificazione viaggio da desktop

È notizia di ieri, invece, dell’introduzione della possibilità di pianificare un percorso di viaggio su Waze anche da desktop, potendo esportarlo successivamente sul mobile. Una funzione totalmente nuova, ispirata a quella già presente su Google Maps, ma con migliorie degne di nota.

Una volta inseriti il punto di partenza, di arrivo ed eventualmente l’orario desiderato di arrivo, l’app di Waze riceverà l’itinerario ed automaticamente sarà avviato un monitoraggio del traffico. Grazie al servizio di monitoraggio, Waze avrà la possibilità di comunicare con anticipo all’utente l’orario più indicato per partire, evitando traffico ed eventuali rallentamenti.

Waze ha dimostrato di essere affidabile quasi (forse di più?) dei costosissimi navigatori satellitari, sicuramente molto sofisticati, ma capaci allo stesso modo di sfruttare i benefici della condivisione?

La storia di Waze, ora più che mai, racconta che alcuni servizi della sharing economy sono ancora possibili e dimostra le enormi potenzialità legate alla condivisione delle informazioni, utili a migliorare l’umore e la giornata quotidiana di ognuno di noi.

Paride Rossi