Torna il Far East Festival (FEFF22) il Festival del Cinema Orientale di Udine, che per questa ventiduesima edizione è interamente on line, ospitato sulla piattaforma di My Movies con tutti i suoi contenuti: interviste, presentazioni e soprattutto una ricca selezione di Film, con anteprime italiane, europee ed internazionali.
Da sempre Festival di grande qualità e importantissima vetrina del cinema orientale, in cui scoprire straordinari e visionari talenti registici (per fare un esempio Bong Joon-ho, Oscar al miglior film 2020 con Parasite, ha partecipato con i suoi precedenti film a diverse edizioni del festival), anche quest’anno offre indubbiamente un programma ricco e variegato che abbraccia la cinematografia orientale (Cina, Giappone, Corea, Indonesia, Taiwan e molti altri paesi).
In questo articolo vi parliamo di Chasing Dream dell’ultimo film di Johnny To, regista di Hong Kong molto famoso in patria per aver rivoluzionato il cinema noir, attraverso un gusto per l’ibridazione cinematografica e uno stile che prende spunto dal cinema hollywoodiano.
La pellicola, presentata al Far East Festival in anteprima internazionale, risponde ad una domanda sulla carta abbastanza eccentrica: è possibile unire in uno stesso film il tema della lotta sul ring, alla Rocky Balboa per intenderci, con la tematica dei talent show musicali (quale potrebbe essere da noi un X Factor), condendolo con buone dosi di storia sentimentale, mettendoci anche qualcosa del noir?
Ebbene Johnny To, assieme allo sceneggiatore Wai Ka-fai, suo collaboratore anche in passato, risponde con un sì a tutte queste domande tramite Chasing Dream, film che, a dispetto del titolo un po’ banale, è ben riuscito e decisamente interessante. Un’opera che complessivamente appare come una gara-commedia, una pellicola che ha per tema la necessità di rincorrere le più alte aspettative possibili, siano esse legate al mondo sportivo o al mondo musicale, in cui alla competizione e alla voglia di riscatto si affianca una bizzarra storia sentimentale che nasce dal basso, nel caos, nella violenza e nella sregolatezza del mondo degli scontri di MMA, le mix martial arts. Si tratta di una disciplina di combattimento brutale e totale in cui sono ammessi tutti gli stili di combattimento possibili, attraverso una commistione letale di potenza e tecnica.
E’ in questo strano mondo che vive Tiger (Jacky Heung) , il protagonista maschile di Chasing Dream, un ragazzo che vive per lottare, non ha altro oltre alla MMA e si fa sfruttare-ricattare dal suo “manager” anche a scapito della sua salute, messa costantemente a dura prova dagli assurdi scontri che deve affrontare.
Chi ama i film sul pugilato e sulla lotta non potrà fare a meno di notare l‘eccellente tecnica regista impiegata nel riprendere gli scontri di Tiger contro i suoi avversari, (sul tema MMA, in occidente si può fare riferimento a Warrior col bel trio di attori Tom Hardy, Joel Edgerton e Nick Nolte), una componente che non è tuttavia preponderante nel film, al contrario , è alternata con sapiente ritmo rispetto agli altri elementi della narrazione.
Tiger, infatti, già al’inizio del film, incontra Cuckoo (Keru Wang), una ragazza che lavora come sostenitrice dei lottatori, la quale è in cattive acque col manager di Tiger a causa di numerosi debiti. Il lottatore si offre di aiutarla e procacciarle altri lavori per ripagare le somme dovute.
L’incontro tra i due introduce il tema dell’inseguire i propri sogni. Cuckoo, infatti, è una cantautrice cui hanno rubato testi e canzoni. Per affermare se stessa vorrebbe gareggiare nel talent Diva Perfetta, una gara di danza, musica e canto, un po’ una “mix art” dello spettacolo. Uno dei giudici del talent è infatti l’uomo che l’ha sedotta e le ha sottratto le sue opere diventando un idolo delle folle. Cuckoo vuole vincere la competizione per sfidarlo.
Affascinato dalla testardaggine di Cuckoo (che in fondo rispecchia un po’ la propria)Tiger comincia a sostenerla accompagnandola alle audizioni. Comincia così per entrambi uno stravagante percorso di addestramento per raggiungere la vetta, addestramento che in entrambi i casi avviene attraverso metodi non convenzionali, per molti aspetti rozzi, spesso grazie a casuali fortune.
La sceneggiatura, accanto ad uno spaccato della MMA, fa emergere con ironia il mondo spettacolare e patinato che sta dietro i talent. Riesce con abilità (non era affatto scontato) a raccontare entrambe le competizioni, sportiva e musicale, con grande attenzione, ad unirle attraverso un filo rosso, rappresentato proprio dal legame tra i due protagonisti, al punto che non è semplice dire se sia più un film sui talent con annesso il tema della lotta, o il contrario.
Si tratta comunque di un film che rivisita il genere dei film sul pugilato (vedi Rocky, da cui trae chiaramente spunto). La figura della donna del lottatore ad esempio, da secondaria e di supporto qual è in genere nei film sulla lotta maschile (il citato Rocky ma anche il ben riuscito Cinderella Man) in cui di solito la donna rappresenta esclusivamente il motivo per cui si combatte, qui, assume una valenza in più, viene parificata a quella di Tiger, in quanto entrambi gareggiano contemporaneamente sebbene su fronti diversi, per cui si può dire anche di Tiger che egli sia la spalla forte che accompagna e fa da supporto alla bravissima cantante.
La loro relazione che è quasi di simbiosi competitiva, è sicuramente un aspetto interessante del film (memorabile e divertente la scena del crampo reciproco). L’energia di Tiger che fa da supporter alla cantante è in fondo la miccia che fa scoccare la scintilla. Non mancano dinamiche da melò, come il fatto che entrambi siano disposti a smettere di rincorrere il proprio sogno pur di far sì che l’altro non rinunci al proprio, ma emergono anche le difficoltà emotive e relazionali di Tiger, il lottatore, non abituato ad approcciarsi in modo cauto e non istintivo con una donna.
La verità è che Chasing Dream sperimenta sui generi: ne esce fuori un film positivo, catartico, una commedia di riscatto, che ha gradevoli componenti musical fatte di citazioni e imitazioni di stili canori (mai troppo lunghe comunque) rappresentate dalle gare canore e danzanti sul palco, dai toni mai troppo seriosi, e da una ben rappresentata componente action di lotta con ottime riprese degli scontri MMA (quelli sono raccontati con toni realistici, invece). Non manca poi un riferimento al noir, nel descrivere il mondo sotterraneo dietro gli scontri delle mix marzial arts.
Commedia originale, che gioca coi generi Chasing Dream è una scommessa vinta da parte di Jhonny To: film gradevole e multi-livello, animato da scontri, canti, balli, media che riprendono gare sportive e canore e una storia d’amore.